In occasione del “Giorno della Memoria”, la ricorrenza internazionale istituita nel 2005 dall’ONU e celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto, San Giuliano ricorda il 77° anniversario della liberazione dai campi di concentramento nazisti con due iniziative in programma il 27 e il 29 gennaio 2022, entrambe in Sala Previato presso SpazioCultura (piazza della Vittoria 2).
La prima è “Non c’è futuro senza Memoria” e vedrà protagonisti i ragazzi del Liceo “Primo Levi” in una serie di riflessioni sui testi di Liliana Segre, Primo Levi e sulla testimonianza dell’artista italo-israeliana, Sabina Schkolnik (ore 17). Sabato 29, invece, il racconto teatrale con l’ausilio di videoproiezioni: “Dal campo di calcio ad Auschwitz”: è una storia che verte sul tema della deportazione e della bellezza dello sport, in quanto narra la vicenda di Arpad, ebreo ungherese nonchè uno dei più grandi allenatori di calcio costretto ad abbandonare la sua famiglia, il lavoro e l’Italia a seguito della promulgazione delle leggi razziali. Scritto e interpretato da Davide Giandrini (ore 18).
L’accesso, fino ad esaurimento dei posti disponibili, è regolato dalle vigenti normative anti Covid-19: si richiedono Green Pass “rafforzato” e l’utilizzo di mascherina FFP2.
Commenta l’Assessore alla Cultura, Nicole Marnini: “E’ nostro dovere ricordare. Quanto più un evento si allontana nel tempo della storia, quanto più si diradano le figure che ne portano testimonianza sul proprio corpo, quanto più si fanno sentire voci che ne piegano e ne distorcono il senso più autentico, noi dobbiamo invece sempre ricordare. E quest’anno ci aiuteranno i ragazzi del Liceo “Primo Levi” e una storia intensa e commovente come quella che l’autore, Divide Giandrini, ci farà vivere. Il 27 gennaio del 1945 fu liberato dalla truppe sovietiche il campo di sterminio di Auschwitz, dove tra il 1940 e il 1944 furono sterminati circa un milione di donne e uomini, parte di quei sei milioni che perirono nel corso della Shoah, paradigma di ogni negazione dell’agire umano, intriso di violenza e discriminazione. Il 27 gennaio ci ricorda che la democrazia può sempre rivelarsi una costruzione fragile, se tutti insieme non ci adoperiamo a difenderla. Il senso e il significato di questa data, impegnano pertanto le istituzioni, ogni singolo cittadino, le scuole, le associazioni e ogni forma di attivismo sociale e politico nel praticare la pace e nel promuovere attivamente un’incessante difesa dei diritti e dei principi di libertà e eguaglianza. Di fronte all’interrogativo silenzioso di Primo Levi – “se questo è un uomo” – dobbiamo rispondere insieme con grande convinzione che il nostro compito è e dovrà essere quello di “mantenere la nostra umanità”.
“E’ sempre importante lanciare uno sguardo attento alla Memoria per poter costruire un Futuro di libertà – spiega l’Assessore all’Educazione, Maria Grazia Ravara. E visto che gli Uomini e le Donne del domani sono i Giovani di oggi, la conoscenza del passato deve essere trasmessa soprattutto a loro. Leggere, studiare, conoscere e capire cosa è stato è indispensabile per costruire un mondo in cui al primo posto ci siano il rispetto della vita e la difesa della libertà, tra cui quella di pensiero. Sono particolarmente contenta che è stata avviata, e negli anni si è consolidata, la collaborazione dell’Amministrazione Comunale con il Liceo Linguistico “Primo Levi”: attraverso progetti come quello in occasione del “Giorno della Memoria”, gli studenti si soffermano su tematiche imprescindibili per una società democratica. Il mio ringraziamento va dunque ancora una volta al Preside e alle docenti che si impegnano per formare i nostri giovani cittadini nel modo migliore e ai ragazzi stessi che con grande sensibilità e innegabili capacità, ci trasmettono il loro sapere”.