Una notizia attesa da tempo è giunta in Municipio nella giornata di ieri: la Corte d’Appello di Milano, a seguito dell’udienza del 3 luglio u.s., ha accolto il ricorso presentato dall’Amministrazione, ribaltando la precedente decisione del novembre 2021. Come già stabilito dalla Suprema Corte nel febbraio scorso, è stato riconosciuto che il voto sul concordato fallimentare era stato espresso da J-Invest non per conto delle originarie cedenti – regolarmente iscritte ab origine al passivo – bensì per conto delle società di cartolarizzazione, in contrasto con quanto previsto dalla normativa fallimentare.
Ora sarà necessario attendere i tempi per l’esecutività della sentenza, considerando anche il periodo feriale, prima di poter dare concreta attuazione al concordato fallimentare. Un percorso su cui l’Amministrazione, guidata dal Sindaco Marco Segala, ha lavorato con determinazione nel corso di questi due mandati.
Qualora la sentenza dovesse passare in giudicato, si aprirebbe finalmente la possibilità di mettere la parola fine a un capitolo complesso e doloroso della storia cittadina. Case popolari, impianti sportivi, scuole, edifici pubblici e altri beni strategici per la comunità potrebbero tornare nella piena disponibilità del Comune di San Giuliano Milanese e, quindi, dei suoi cittadini.
Considerata la complessità della vicenda giudiziaria, la prossima settimana sarà convocata una conferenza stampa alla presenza dei legali dello Studio Zamponi-Poggi-Carimati Associati, che hanno affiancato il Comune in questi lunghi anni di contenzioso.
Nel frattempo, l’Amministrazione ha già avviato le valutazioni in merito alle ricadute operative dell’omologa del concordato, che includono il ritorno in bonis di Genia S.p.A. in liquidazione, il trasferimento dei beni immobiliari al Comune e la pianificazione degli interventi futuri. Questi ultimi saranno oggetto di approfonditi studi di fattibilità, con l’obiettivo di definire una programmazione chiara e prioritaria, al servizio della città.
Commenta il Sindaco, Marco Segala: “Oggi è un grande giorno per la nostra Città. Il pronunciamento della Corte d’Appello conferma la bontà del lavoro svolto in questi anni e rende finalmente giustizia agli sforzi compiuti per sostenere una proposta di concordato che punta a riportare a casa un patrimonio pubblico che era stato, nel passato, compromesso da scelte a dir poco scellerate.
È anche la risposta più netta e concreta alle numerose polemiche, spesso pretestuose e infondate, sollevate dagli esponenti dell’attuale opposizione consiliare, che non hanno sostenuto la proposta concordataria né le scelte compiute con responsabilità per tutelare gli interessi della collettività.
Desidero ringraziare i colleghi di Giunta, i Consiglieri comunali di maggioranza – sia quelli attuali che quelli del precedente mandato – e alcuni esponenti dell’opposizione della scorsa legislatura, che con senso istituzionale hanno compreso l’importanza e l’urgenza di portare avanti questo percorso. Oggi non ha vinto una parte politica, ma hanno vinto la determinazione, il senso del dovere e la convinzione che quando un obiettivo è giusto, va perseguito fino in fondo. E noi continueremo a lavorare in questa direzione, con lo stesso impegno, fino alla fine del mandato”.