L’Assegno di Inclusione (ADI) dal 1° gennaio 2024 ha sostituito il Reddito e la Pensione di cittadinanza. Si tratta di una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024. E’ un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
A luglio scatta la sospensione automatica di un mese per coloro che hanno ricevuto la prima mensilità dell’assegno a gennaio 2024.
La normativa infatti prevede che abbia una durata iniziale di 18 mesi, rinnovabile per altri 12 mesi dopo un’interruzione obbligatoria di un mese.
La sospensione di un mese è prevista dall’art. 4 del decreto attuativo del ministero del Lavoro del 13 dicembre 2023 e ha lo scopo di permettere al beneficiario dell’Assegno di Inclusione di presentare di nuovo domanda per ottenere il beneficio.
Lo stop riguarda le 400 mila famiglie che hanno iniziato a ricevere l’assegno a partire da gennaio 2024.
La domanda per il rinnovo dell’assegno si può fare già a partire dal 1° luglio: l’erogazione dell’Adi riprenderà ad agosto.
Mentre se si presenta la domanda ad agosto, la nuova decorrenza sarà settembre.
È possibile fare domanda tramite il portale online dell’Inps, accedendo tramite Spid, Cie o Cns oppure tramite un caf o un patronato.
Per il rinnovo non è necessaria la sottoscrizione di un nuovo Patto di attivazione digitale, a meno che non sia cambiata la composizione del nucleo familiare
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