L'addizionale è dovuta dai cittadini soggetti all'IRPEF (soggetto passivo), aventi domicilio fiscale in un Comune che ha introdotto la relativa aliquota.
Il tributo è dovuto (soggetto attivo):
Per i soggetti che percepiscono redditi da lavoro dipendente, redditi assimilati a lavoro dipendente e redditi derivanti da pensione l'addizionale è trattenuta e versata dal sostituto di imposta (datore di lavoro o istituto pensionistico). Se gli stessi soggetti oltre a tali redditi sono titolari anche di altri redditi, per i quali sussiste l'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, l'addizionale complessivamente dovuta sarà calcolata e versata secondo le istruzioni fornite per la dichiarazione medesima Mod. 730 o UNICO.
I soggetti che percepiscono redditi da lavoro autonomo pagheranno l'addizionale tramite la dichiarazione dei redditi (UNICO), secondo le istruzioni fornite per la compilazione dei modelli medesimi.
I sostituti d'imposta o i contribuenti in caso di autotassazione (dichiarazione dei redditi), effettuano il versamento utilizzando il modello F24, compilandone la "Sezione Regione ed Enti Locali".
Il versamento dell'addizionale si effettua presso: la concessionaria dell'esazione, le banche convenzionate, gli uffici postali abilitati.
Per le modalità di calcolo e versamento dell'imposta si rimanda alle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it
Il versamento dell'addizionale.
L’addizionale comunale e provinciale sull’IRPEF è stata istituita, con decorrenza 1° gennaio 1999, con il Decreto Legislativo del 28 settembre 1998, n° 360 e successive modificazioni.
Per l'anno 2024 è confermata l'aliquota dell’Addizionale comunale all’IRPEF del 2023, nella misura dello 0,80% per tutti gli scaglioni di reddito e la soglia di esenzione per i redditi pari o inferiori a € 15.000.