La storia dell'informatica passa da San Giuliano

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In arrivo una serie di eventi per conservare la memoria del Laboratorio di Ricerche Olivetti, polo tecnologico d’eccellenza

Data di pubblicazione:

09 Ottobre 2024

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Borgolombardo, Certosa, l’elettronica. Il collegamento tra i due quartieri e la materia tecnologica risale a oltre mezzo secolo fa, quando Adriano Olivetti, nel 1958, decise di insediare il Laboratorio di Ricerche Elettroniche della sua azienda al confine tra San Giuliano e San Donato. In ricordo del polo tecnologico d’eccellenza, le due Città, in collaborazione con l’associazione Pozzo di Miele, promuoveranno una serie di eventi per raccontare la straordinaria vicenda del Centro dove fu creato il primo calcolatore al mondo completamente a transistor, l’Elea 9003 nel 1959, uno strumento rivoluzionario che segnò un passaggio fondamentale nella storia dell’informatica.

Il programma di eventi inizierà simbolicamente nel luogo dove sorgeva l’edificio. Sabato 19 ottobre (alle 11), in via Certosa a San Giuliano, sarà posata una targa commemorativa che segnerà in modo tangibile, a futura memoria, la presenza di quella che fu un’eccellenza di livello nazionale e internazionale. Al momento istituzionale, faranno seguito tre incontri di approfondimento. Il primo sulla storia del Laboratorio sarà in sala Consiliare a San Giuliano (il 26 ottobre, alle 11.15). Gli altri due, sull’Intelligenza Artificiale (il 4 novembre) e sui calcolatori quantistici (12 novembre), ospitati nella sala Consiliare di San Donato (con inizio alle 10.15), vedranno la partecipazione degli studenti delle Superiori cittadine e saranno aperti a quanti vorranno approfondire la propria conoscenza su due tematiche particolarmente attuali.

«È un onore per noi – commenta il Sindaco di San Giuliano Marco Segala – contribuire a valorizzare i talenti che dal nostro territorio si sono poi fatti valere in platee molto più grandi, sviluppando forme innovative di lavoro che poi hanno portato la tecnologia e l’informatica in tutti gli ambiti delle nostre vite, lavorative e non. È un progresso che non ha fine poiché la ricerca e l’innovazione producono ogni giorno nuove modalità di apprendimento e di utilizzo dello stesso per migliorare i nostri standard attuali. Scopriremo e conosceremo, grazie a questi appuntamenti, un po’ di più della nostra storia. Un ringraziamento al Comune di San Donato e al’Associazione “Pozzo di Miele” per la preziosa collaborazione».

«Nel ricordare un’eccellenza storica condivisa con gli amici di San Giuliano – dichiara il Sindaco Francesco Squeri – vogliamo raccontare e tramandare una storia locale diventata internazionale per ispirare le nostre nuove generazioni. In linea di continuità con il nostro passato nutriamo l’ambizione che gli innovatori di domani siano ancora di casa tra noi come accaduto mezzo secolo fa al confine tra le nostre città».

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Ultimo aggiornamento: 09/10/2024, 22:50

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