E’ obbligatorio presentare la Dichiarazione IMU in caso di variazione della destinazione d’uso dell’immobile (es. da commerciale a residenziale), trasformazione da prima a seconda casa.
L’imposta municipale unica (IMU) o imposta municipale propria è un’imposta del sistema tributario italiano, applicata sulla componente immobiliare del patrimonio.
Regione Lombardia ha riformato il sistema di accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica (case popolari) con la Legge Regionale n. 16/2016, e il Regolamento Regionale n. 4 /2017.
In caso di pagamento dell’IMU oltre i termini il cittadino dovrà pagare una sanzione e gli interessi per ogni giorno di ritardo. Con il ravvedimento operoso il contribuente può pagare l’imposta dovuta con una sanzione ridotta.
Per esporre un cartello di VENDESI-AFFITTASI si è soggetti al pagamento del Canone Unico Patrimoniale, almeno che il cartello non richiami la frase In questo immobile.., non sia di dimensioni classiche (un quarto di mq); non sia posto sull’immobile.
Permane l‘obbligo di comunicazione di “cessione di fabbricato“ solo in alcuni casi. La “dichiarazione di ospitalità stranieri“ deve essere sempre effettuata.
L’Anagrafe della popolazione Temporanea è un particolare tipo di registro che consente, a chi non ha ancora deciso di stabilirsi definitivamente in un Comune, ma che vi dimori per motivi di studio, lavoro, salute o famiglia, di segnalarlo allo stesso.
Prima di procedere agli interventi sul patrimonio verde privato, è necessario inoltrare una richiesta di autorizzazione al Comune, SOLO nei casi indicati nel Regolamento del verde.
Grazie all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente del Ministero dell’Interno è possibile scaricare online alcuni certificati anagrafici e richiedere la residenza.
La Regione Lombardia, attraverso il Comune di residenza, consente di richiedere e ottenere un contributo per l’eliminazione delle barriere architettoniche e opere connesse.
L’attestazione di idoneità alloggiativa/abitativa e igienico sanitaria è un documento che certifica che la casa in cui si vive presenta i requisiti igienico-sanitari minimi e sia conforme alle leggi sull’edilizia residenziale.